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Non si può nominare il Natale se non si pensa soprattutto a Gesù Gambino e al mistero che Egli nasconde. E’ la grande festa dei Bambini soprattutto, e di tutti coloro che rimangono tali, senza falsa umiltà. In ognuno di noi, come affermava Pascoli, c’è un bimbo, con le sue paure, i suoi dolori, le sue gioie. Egli non cresce come noi. Quando siamo piccoli si confonde in noi, così i due fanciullini si scontrano; e quando cresciamo non cresce con noi, ma resta piccolo, cioè, mentre noi continuiamo a desiderare cose nuove, lui invece continua a provare stupore per tutto. Egli vive in noi con semplicità e umiltà.
Collegati alla gioia della Salvezza portata da Gesù Bambino, grande è l’entusiasmo di festeggiare Babbo Natale e la Befana come prolungamento del suo grande dono.